Vacanze a Lecce: cosa vedere assolutamente

Lecce

Prenotati un b&b con piscina Salento e il biglietto del volo per Brindisi, non resta che stilare un programma della vacanza per giungere nel Tacco d’Italia preparati. Lecce è il capoluogo di provincia del segmento più meridionale e più suggestivo della Puglia, terra di coste incantevoli e paesaggi naturali eccezionali. Ma Lecce non è solo il riferimento principale di un contesto turistico per trascorrere le vacanze estive ma una realtà fervente, che offre in abbondanza attrattive di carattere storico e artistico e manifesto di una delle più alte espressioni del barocco italiano. E non solo barocco.

Il barocco leccese

Il centro storico di Lecce è dominato da monumenti realizzati o completamente ristrutturati nel corso del ‘600, in pieno clima controriformistico. La pietra leccese, roccia calcarea friabile e di facile lavorazione, ha facilitato non poco la realizzazione di opere eccezionali, tipicamente barocche. La Basilica di Santa Croce è la concretizzazione massima del virtuosismo dei maestri leccesi che, nel corso dei decenni, si sono avvicendati per portare a compimento l’edificio nel corso di circa 150 anni. La costruzione sorge a poche decine di metri da Piazza Sant’Oronzo, cuore pulsante della città. Non distante dalla Basilica si erge il Duomo, all’interno dell’omonima piazza antistante; l’opera è contigua al monastero e al campanile della chiesa, il più alto della provincia. Altre opere barocche di notevole rilevanza sono le piccole ma incantevoli chiese intitolate a Sant’Irene e a San Matteo.

L’Anfiteatro Romano

La dominazione secolare dei Romani in Puglia ha lasciato tracce significative. A Lecce, l’opera simbolo è l’Anfiteatro Romano, riportato alla luce solo agli inizi del ‘900 dopo essere rimasto interrato e nascosto per circa duemila anni. Oggi l’anfiteatro domina lo spazio frontale a Piazza Sant’Oronzo ed è location meravigliosa per concerti ed eventi mondani.

Le tre porte di Lecce

Lecce è cinta da tre porte (quattro un tempo) che tracciano il confine del suo centro storico. Porta Napoli è un arco di trionfo fatto realizzare da Carlo V in onore della magnificenza del suo impero; Porta Rudiae sorge a poche centinaia di metri dalla prima e, un tempo, rappresentava l’inizio della strada che da Lecce conduceva a Rudiae, antica città nei pressi di Brindisi di cui oggi non resta più alcuna traccia; infine, Porta San Biagio, porta settecentesca intitolata al Vescovo di Sebaste, nell’attuale Armenia, fu anche essa voluta da Carlo V mentre, nel corso dei lavori di ristrutturazione del XVIII secolo, fu fatto realizzare lo stemma Borbonico che oggi sovrasta la trabeazione.

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