Dopo aver allestito ogni oggetto d’arredo del bar, tramite negozi di arredamento bar a Milano, Torino o qualsiasi altra città, è necessario capire come fare ad esporre i prodotti che si andranno a vendere, come pasticcini, cornetti e brioches. Difficilmente, in un bar, non è presente una piccola vetrina con tutte queste leccornie per la colazione, ma è comunque buona norma conoscere tutte le norme igieniche per preservarne la qualità del gusto.
Quali sono? Ve le sveleremo in questa guida.
1. Coprire sempre i vassoi
I vassoi vanno sempre e solo coperti. Questo è fondamentale per preservare la sicurezza durante il consumo di qualsiasi prodotto. Qual è il rischio? Spesso può accadere che un cliente starnutisca o che si posino moscerini o mosche sui cornetti e brioches, e questo non è solo esteticamente poco piacevole ma anche pericoloso per la salute dei clienti. Esistono in commercio coperchi in vetro o plexiglass, anche molto carini nella composizione, che permettono di osservare i vari prodotti senza correre il rischio che si poggino insetti. Basta solo cercarli presso semplici negozi di oggettistica.
2. Pulizia della vetrina e separazione del cibo
Può accadere che la vetrina presenti briciole, macchie di cioccolato o marmellata. Non è grave ma deve comunque essere evitato. Curate sempre la vostra vetrina, pulitela e spazzolate via eventuali briciole. Sarà un ottimo modo per presentare al meglio quello che offrite. Un ulteriore consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di separare sempre il cibo che presentate. Se, ad esempio, offrite sia dolciumi che stuzzichini salati, evitate eventuali contaminazioni che potrebbero alterare il gusto degli stessi. Usate vassoi differenti e, se possibile, anche diversi scompartimenti.
3. Vetrine chiuse
Le vetrine non devono mai trovarsi scoperte. Devono essere sempre chiuse al pubblico ma anche al barista. L’ideale è usare vetrine con vetri a scorrimento, in modo da lasciar entrare l’aria solo quando il banconista deve prendere i prodotti. Inoltre, utilizzate vetrine refrigerate, in modo da preservare la buona conservazione degli alimenti ad una giusta temperatura, di solito non oltre i basici 4 °C.