Il posizionamento strategico sta ad indicare lo spazio che ha nella mente del consumatore il proprio marchio, entrano quindi in gioco vari fattori come il brand reputation, il modo di comunicare dell’azienda ecc.
Posizionarsi su Google
Il posizionamento su Google è fondamentale per farsi conoscere, attirare utenti ed aumentare la percentuale di clienti potenziali. Èimportante per tutti i tipi di business, è fondamentale però riuscire a collocarsi nelle prime pagine dei motori di ricerca, altrimenti il sito non verrà visitato molto e i clienti effettivi saranno pochi così come quelli potenziali.
A questo punto entra in gioco la Seo ovvero la search engine optimization,termine molto inflazionato oggi giorno, ma precisamente la SEO Cos’è? A cosa serve l’ottimizzazione SEO?Si tratta di un discorso che meriterebbe un approfondimento apposito, non spiegabile in poche righe, ma proviamo a darvi un’idea.
Si tratta infatti dell’insieme delle strategie che vengono messe in atto per migliorare il posizionamento di un determinato sito su un motore di ricerca, quello più quotato in assoluto è Google.
L’ottimizzazione della Seo serve a far incrementare il traffico di tipo organico e qualificato verso un determinato sito web.
Tecniche Seo
Sono diverse le tecniche utilizzate dalla Seo per riuscire a posizionare il sito web in modo da aumentarne il traffico di tipo organico.
Tra queste ci sono i link in uscita che possono essere utili a patto che portino ad un sito web considerato utile ed affidabile, se così non dovesse essere, il proprio sito potrebbe essere penalizzato nel posizionamento.
I link in uscita hanno lo scopo di fornire maggiori informazioni al cliente rispetto all’argomento da noi trattato, devono essere quindi link che hanno una coerenza con ciò che noi trattiamo.
Se il proprio sito viene linkato da un altro può essere considerato credibile e utile da Google e lo aiuterebbe per la Seo, più saranno i siti a linkare più si verrà ben considerati da Google.
Tra le tecniche della Seo vi è anche la scelta di determinate keyword, è sconsigliato optare per quelle molto generiche in quanto saranno anche le più utilizzate e con una concorrenza sfrenata, in questo contesto diventa molto difficile posizionarsi.
È quindi più indicato optare per delle keyword più specifiche verso cui c’è molta meno concorrenza e che rendono possibile posizionarsi.
Tra le strategie Seo vi è il Tag title ottimizzato, deve avere all’interno delle keyword e deve essere abbastanza corto.
Anche la scrittura corretta della Meta description non è da sottovalutare, deve essere in linea con il contenuto, comprensibile e chiara.
Ottimizzare i contenuti di un sito è fondamentale per il posizionamento, si dovranno quindi scrivere testi interessanti, non mettere immagini troppo pesanti che rallenterebbero la navigazione ed utilizzare le keyword.
Che valore ha il posizionamento strategico
Il posizionamento strategico è fondamentale per un brand in quanto ad esso è correlato il modo in cui verrà percepito nella mente degli utenti.
Bisogna però comprendere come metterlo in atto, si tratta anche delle sensazioni che devono attivarsi nell’utente dinnanzi al brand ogni volta che lo sente nominare e soprattutto quando dovrà decidere se acquistare da esso o meno.
Analisi Swot
Un modo per comprendere come lavorare sul posizionamento strategico di un brand è l’analisi Swot che permette di individuare i punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce.
Si riesce così ad avere un quadro molto chiaro della situazione e a comprendere come fare per ottenere il posizionamento strategico nel miglior modo possibile.
Bisognerà quindi costruire una strategia di comunicazione che possa far breccia sulla clientela target a cui ci si vuole rivolgere.
L’immagine che si vuole far percepire dell’azienda deve essere reale e non alterata, deve rispecchiare in maniera chiara l’azienda ed i valori ad essa correlati.
Fingere di essere chi non si è e fornire un’immagine alterata non darà nessun beneficio al posizionamento strategico anzi andrà a renderlo non efficace.
L’importanza di conoscere il proprio target di riferimento
Prima di decidere qualsiasi possibile strategia è fondamentale conoscere il target di riferimento a cui ci si rivolge, i bisogni variano in base alla tipologia di target.
È importante tener conto di ciò di cui necessita la clientela, cercare di fargli comprare qualcosa di cui non hanno in realtà bisogno può essere controproducente, invece che investire energie nel convincere la clientela che ciò che andiamo a proporgli è essenziale per loro, dobbiamo investire energie nel soddisfare quelli che sono i loro bisogni reali.
Non bisogna focalizzarsi sul posizionarsi efficacemente nella mente di ogni utente ma solo di quelli che sono il nostro target di riferimento, se ci rivolgiamo ai teenager non ci deve interessare quello che possano pensare di noi gli over 50.