Intervista ai fondatori del progetto Iperprice: ecco come cambierà lo shopping online

È ormai da qualche mese che la scena dello shopping online Italiano – in crescita netta, al +16% rispetto all’anno precedente, dalla misurazione effettuata a Dicembre sugli acquisti natalizi – si è arricchita di un nuovo portale, Iperprice.it, che da subito si è presentato in modo, e soprattutto con uno scopo dichiarato, molto diverso da tutti gli altri grandi nomi del settore: rendere più informati e soprattutto più convenienti gli acquisti in rete degli Italiani. Ci siamo fatti spiegare il perché di questo progetto, e i mezzi con cui intende raggiungere il proprio obiettivo, proprio dal team dei fondatori.

iperprice

Ipeprice sembra partire dall’idea che ci sia qualcosa che non funziona al meglio nello shopping online – che pure è in crescita continua. È così?

È assolutamente così. È verissimo che fare acquisti online sta diventando sempre di più una modalità di acquisto diffusa: anche soltanto dieci anni fa i risultati di oggi sembravano irraggiungibili. Ma è anche altrettanto vero che sì, lo shopping online ha dei problemi intrinseci che gli impediscono di decollare del tutto; e non sono cambiati, anche dopo dieci anni di evoluzioni tecnologiche e di marketing, perché sono strettamente legati al modo in cui effettivamente, fino ad oggi, ha funzionato questo metodo di acquisto. Le dico di più; sono legati proprio ai punti di forza di quel metodo.

È un’affermazione forte. Come fanno i difetti a nascere dai punti di forza?

È presto spiegato, anche se – è vero – a prima vista potrebbe sembrare un paradosso. Quali sono infatti gli aspetti più positivi del fare in rete i propri acquisti? Sicuramente la comodità di ricevere a casa gli articoli scelti è significativa, ma è fin dai tempi dei cataloghi postali che esiste. No: i veri punti di forza dello shopping online sono la varietà dei prodotti e la possibilità di ottenerli a prezzi molto più convenienti che nei negozi tradizionali.

Questi due fattori, tuttavia, creano due problemi. La varietà enorme di prodotti, per un cliente privo delle competenze specifiche (come spesso capita, specie nel settore tecnologico), diventa causa di confusione; e la continua ricerca di prezzi più bassi può trasformarsi facilmente in un blocco all’acquisto, nel timore di scoprire, appena fatto l’ordine, un prezzo ancora migliore su un altro sito.

Si tratta di limiti psicologici, che derivano dal fatto che lo shopping su internet è una pratica comunque relativamente giovane rispetto alle abitudini maturate per generazioni.

E Iperprice come si propone di annullare questi problemi?

La soluzione alla confusione è l’informazione: in un negozio che tratta articoli che non conosciamo bene, ci rivogliamo ad un commesso. Iperprice fa da guida all’acquisto, perché il suo database contiene le schede tecniche di decine di migliaia di prodotti, e tutti sono consultabili facilmente sul sito. Con schede espresse in forma chiara e puntuale, è facile per chiunque fare confronti fra prodotti e prendere una decisione, senza confusione.

Per quanto riguarda il prezzo, che rappresenta secondo noi la vera novità di Iperprice, è presto detto: il database dei prodotti contiene anche i dati di prezzo dei maggiori rivenditori online, e nel momento in cui si consulta la pagina di un qualsiasi articolo si può, con un semplice clic su un bottone ben visibile, essere portati sul sito di vendita che offre le condizioni migliori. Nessun timore di sbagliare e nessun “rimorso dell’acquirente” dopo il clic ; solo un acquisto fatto in sicurezza, con comodità, e senza ostacoli psicologici, e soprattutto dagli stessi siti che già si conoscevano, perché Iperprice non vende nulla. Confidiamo che questa diventi la metodologia standard di fare shopping in rete in Italia.

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