Il mercato residenziale trainato dal lusso

Milano e Roma guidano il mercato residenziale di lusso del nostro Paese: se all’ombra della Madonnina sono ormai sei anni che le compravendite fanno registrare una crescita costante, nella Capitale la situazione è un po’ diversa, dal momento che la ripresa è iniziata leggermente in ritardo. La Città Eterna resta, in ogni caso, la prima location nazionale per il numero di scambi, che hanno superato la soglia delle 32mila unità. Il segmento dell’alta gamma è quello che fa da traino per tutto il settore, come si può intuire dal Market Report realizzato con il supporto di Nomisma da Engel & Voelkers, in cui si può verificare come la situazione italiana sia prossima a un punto di svolta, almeno per ciò che riguarda i trend del mercato residenziale di pregio nel capoluogo lombardo e in quello laziale.

Il mercato liquido di Milano

Per capire perché acquistare appartamenti di lusso a Milano sia ancora una scelta conveniente si può fare riferimento alla situazione liquida del mercato immobiliare della capitale economica del nostro Paese. Tra il 2012 e il 2017 è stato recuperato quasi il 60% degli scambi, per un totale di 23mila compravendite. Come è facile immaginarre, sono le zone storiche residenziali quelle più ricercate, a cominciare da Porta Venezia per arrivare a Corso Vercelli, passando per il Castello Sforzesco e Corso Magenta. Ma non solo: anche aree come Monti, Pagano, Ravizza, Bonaparte e, ovviamente, Brera hanno un ruolo di primo piano da questo punto di vista, e non possono essere dimenticati i trend più recenti che derivano dallo sviluppo immobiliare di aree come City Life e Porta Nuova.

Per quel che riguarda i prezzi che possono interessare a chi vuol acquistare appartamenti di lusso a Milano, nel centro storico per gli immobili usati si oscilla tra i 6mila euro e i 10mila euro al metro quadro, purché si tratti di soluzioni in buono stato, ma i prezzi top per le abitazioni di qualità possono toccare i 13mila euro al metro quadro. La zona più ambita resta sempre e comunque Brera, anche per il fermento culturale che la caratterizza, ma sono apprezzati anche i dintorni di via dei Giardini, di via Manzoni e di via Gabba. La ricerca della prima casa è la motivazione principale che spinge gli acquirenti nazionali, anche se ha un ruolo importante anche il desiderio di sostituire l’immobile che già si possiede con uno più grande. Sul totale della clientela, quella straniera non arriva al 5%, e nella maggior parte dei casi il suo obiettivo è solo quello di investire.

Le zone preferite dai milanesi

A ovest, Fiera e Magenta sono le zone più ambite dagli acquirenti meneghini, mentre a est vanno forte Indipendenza e Tricolore. A sud, poi, va molto bene Porta Romana, che però non raggiunge il livello di appeal dei quartieri menzionati in precedenza. A cavallo della seconda circonvallazione si concentrano le zone emergenti, come per esempio Plebisciti e Susa ad est e Solari a sud-ovest. C’è da tenere conto, tuttavia, dei tanti cantieri che sono distribuiti in tutta la città, che oggi rappresentano un problema ma che in futuro saranno solo un lontano ricordo e permetteranno di usufruire, oltre che di infrastrutture nuove, della metropolitana della linea blu, grazie a cui i due poli della città potranno essere collegati con l’aeroporto di Linate.

La situazione di Roma

Passando a Roma, invece, la nozione di pregio ha a che fare – secondo tradizione – con alcuni criteri classici, come per esempio la presenza di un terrazzo, la possibilità di beneficiare di affacci importanti, la posizione di rilievo e servita da mezzi e infrastrutture e la disponibilità di posto auto o box. Altri fattori che incidono in questo senso sono la qualità dei palazzi, a maggior ragione nel centro storico, e gli attici, o comunque i piani alti.

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