Meglio i divani in pelle o quelli in tessuto?

Quando si è in procinto di comprare un divano, una scelta che può essere fonte di dubbi e di ripensamenti è quella che riguarda il rivestimento di questo complemento di arredo: meglio il tessuto o la pelle? Si tratta di una decisione importante che deve essere valutata con la massima attenzione, anche perché riguarda il pezzo forte della zona living, l’elemento più importante di tutto il salotto. Il dilemma non è di facile soluzione, ma per arrivare a una risposta è necessario prendere in considerazione le proprie abitudini quotidiane e le proprie esigenze. Se l’assortimento di modelli, di formati e di dimensioni che si può trovare sul mercato oggi è così vasto che è semplice identificare un esemplare che ben si adatti allo stile del luogo in cui si vive, per quel che riguarda il rivestimento i dubbi sono molti.

La resistenza

Uno degli aspetti che devono essere valutati nella scelta del rivestimento riguarda la sua capacità di resistere e di durare nel corso del tempo: più in generale, le attenzioni che devono essere riservate alla manutenzione. Da questo punto di vista le soluzioni in tessutorisultano preferibili, nel caso in cui esse siano sfoderabili, dal momento che garantiscono la massima semplicità di lavaggio, perfino – in molte circostanze – senza che vi sia la necessità di fare riferimento alla lavanderia. D’altro canto, però, un divano con copertura in tessuto è più esposto all’azione dei batteri e degli acari; inoltre, tende ad assorbire il sudore e gli odori domestici, una prerogativa di cui è bene tenere conto soprattutto se il salotto fa parte di un open space che comprende anche la cucina.

Non si corrono rischi di questo genere con la pelle, che tuttavia è più esposta ad altri pericoli, come per esempio tagli o abrasioni: è vero che si tratta di problemi poco frequenti, ma non per questo è bene sottovalutarli. Per tutti questi motivi, in vista dell’acquisto di uno o più divani design, ci si deve chiedere quanto tempo si avrà a disposizione da dedicare alla loro manutenzione e soprattutto in che modo si prevede di impiegare tali complementi di arredo.

Il budget

Un’altra variabile che non deve essere trascurata è quella relativa al budget che può essere investito. Le soluzioni in pelle in linea di massima si contraddistinguono per un aspetto più raffinato e conservano una preziosità innata: ecco spiegato il motivo per il quale presuppongono un investimento iniziale che con tutta probabilità sarà un po’ più elevato rispetto a quello richiesto da un divano in tessuto. Anche da questo punto di vista si deve essere bravi nel riuscire a identificare il ruolo del divano nel contesto domestico, anche nella prospettiva di un acquisto sostenibile.

Dove sarà collocato il divano?

La posizione del divano in casa è un ulteriore fattore che può indurre a optare per una soluzione o per l’altra. Alcuni divani, per esempio, sono destinati ai corridoi o agli ingressi, vale a dire spazi che vengono usati in modo sporadico, mentre altri possono essere collocati incamera da letto e, quindi, hanno dimensioni modeste. Per i divani destinati a essere usati meno spesso del solito, si può puntare su rivestimenti più pregiati, proprio perché si può avere la certezza che essi non si rovineranno nel corso del tempo per colpa dell’usura, mentre i rivestimenti sfoderabili dovranno essere destinati agli usi intensivi.

Non si possono dimenticare, in ogni caso, i modelli ibridi con un rivestimento solo. Dopodiché, l’ultimo elemento da considerare nella scelta tra un divano in pelle e un divano in tessuto ha a che fare con la sensazione tattile a cui si è abituati: le due soluzioni, in effetti, sono molto differenti da questo punto di vista.

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