La crisi finanziaria iniziata nel 2008 – e che registra notevoli ripercussioni negative a distanza di un decennio – ha avuto diverse cause e gli analisti hanno a lungo parlato dei rischi sul mercato dei cosiddetti prodotti derivati presenti più frequentemente nel forex online, e nei mercati poco regolamentati. I prodotti derivati su azioni o indici azionari sono strumenti finanziari il cui valore deriva o dipende dall’andamento del valore dell’azione o dell’indice azionario sottostante. Per comprendere le correlazioni è bene precisare che l’azione è un titolo che rappresenta il possesso di una quota della società e di conseguenza il titolo azionario è un prodotto finanziario che identifica la sottoscrizione di capitale relativo a quote di capitale della società.
I prodotti derivati nel forex
I prodotti derivati sono scambiati sia sui mercati regolamentati con regole standard e ben definite sia sui mercati over the counter (OTC) dove le regole e le condizioni possono distanziarsi da quelle delle borse ufficiali.
Nei mercati regolamentati le opzioni sono “contratti” che danno al portatore il diritto – non l’obbligo – di comprare (call) o vendere (put) una certa quantità di quote a un prezzo prefissato (strike price) o ad una certa data. Call e Put sono le opzioni standard e sono definite plain vanilla.
Nei mercati OTC dei prodotti derivati, gli ingegneri finanziaria hanno sviluppato nuove tipologie di opzioni alquanto esotiche su azioni e indici azionari che potessero avere maggiore flessibilità ed è proprio il trading online che offre il campo più vasto di sperimentazione potendo personalizzare e gestire il proprio trading system, sfruttando le leve finanziarie per massimizzare i rendimenti.
Fare trading e forex online su derivati significa mettere a punto strategie con opportunità di guadagni molto buone consistente prevalentemente nella compravendita di contratti derivati il cui valore dipende dai beni e materie prime sottostanti, titoli azionari, valute, indici. Il forex su derivati avviene per gestire il rischio di hedging per pura speculazione a caccia di guadagni elevati avendo la possibilità di controllare una grande quantità del bene sottostante a fronte di un budget limitato investito inizialmente.
Per via della speculazione, i mercati di riferimento ideali per il trading su derivati sono gli OTC (non regolamentati) che si differenziano dai mercati tradizionali quali il NYSE e Wall Street proprio perché prevedono l’incontro tra domanda e offerta solo su circuiti elettronici e difficilmente rintracciabili. È ovvio che si tratta di un’attività ad alto rendimento, ma dal rischio altrettanto alto che ha notevoli interferenze anche sui mercati finanziari tradizionali, con rischio di default concreto. Per queste ragioni, a partire dal 2010 sono state attuate una serie di riforme per rendere anche il mercato dei derivati più sicuro e trasparente. Tutti i prodotti derivati presenti sul mercato attuale rappresentano l’80% del totale degli strumenti finanziari e sono principalmente utilizzati per un rischio specifico che nella pratica si traduce con il trading online su derivati quali i CFD (tipo futures) e le opzioni binarie, strumenti derivati, ma allo stesso tempo controllati.